La figura del Lookmaker in Italia è ancora poco conosciuta.
Avrai certamente sentito parlare di Consulente d’Immagine e sono quasi certa che tu non abbia molto chiaro di che lavoro si tratti.
Oggi mi sono posta l’obiettivo di schiarirti le idee!
La nascita di questa professione si fa risalire agli anni ’70, quando negli Stati Uniti uscì un libro intitolato “Dress for success” di John T. Molloy e che divenne presto Best Seller, decretando la nascita di un mestiere utile ad aiutare donne e uomini in carriera che dovevano costruirsi un’immagine che li rappresentasse e li valorizzasse.
Con il passare degli anni e l’evolversi dello stile di vita occidentale è risultato sempre più evidente il fatto che l’immagine ha una valenza estetica, professionale e sociale, dalla quale non si può prescindere.
Tutti comunichiamo e non lo facciamo solo attraverso le parole.
Il nostro interlocutore si fa un’idea di noi nei primi 7 secondi semplicemente osservandoci.
Il linguaggio del corpo, la postura ed il modo in cui siamo vestiti, pettinati e truccate dice molto su di noi.
Proprio per questo un’immagine inadeguata potrebbe comunicare un messaggio incoerente e noi potremmo sembrare meno credibili.
Se ti sto convincendo dell’importanza dell’immagine vai avanti e leggi fino alla fine!
Ti sei chiesto in modo specifico cosa fa un consulente d’immagine? su quali aspetti dell’immagine lavora? Come è nata la tecnica ormai universalmente riconosciuta che stabilisce le regole da seguire per costruire una buona immagine?
Quando nel mondo del cinema ci fu il passaggio dal bianco e nero ai colori, ci si accorse che in video i colori modificavano il viso degli attori. Non esistevano tutte le tecniche di fotoritocco ed il make up di cui disponiamo oggi e ci si accorse che semplicemente cambiando il colore dell’abito che indossava l’attore, il suo viso appariva diverso. Indossando quelli che poi verranno definiti colori amici il viso tendeva ad apparire più luminoso e disteso, mentre indossando i colori nemici il viso era appesantito dai segni d’espressione e della stanchezza, si accentuavano maggiormente le ombre.
Questo permise ad un gruppo di esperti di mettere a punto un metodo oggettivo per la misurazione del colore che si basa sul Metodo Munsell (riconosciuto universalmente) le cui caratteristiche sono quelle di permettere una valutazione esatta del colore: altezza di tono, caldo/freddo e saturazione.
Nacque così l’analisi cromatica che attraverso l’ausilio di teli colorati permette al lookmaker di valutare la tipologia cromatica del cliente ed indicare la palette cromatica più adatta sia per il make-up che per l’abbigliamento, per il colore dei capelli e per gli accessori.
Ritieni che sia interessante? A te piacerebbe avere qualcuno che sia in grado di dirti quali sono i tuoi colori preferenziali? Quelli che riescono a valorizzare ed illuminare il tuo volto?
Se è così continua a leggere!
Pensa che lo stesso discorso è poi stato fatto con le morfologie del viso e le forme del corpo. Ogni silhouette ha le sue forme di abiti! Spesso ci omologhiamo alle mode e seguiamo quello che il mercato ci propone non valutando quello che invece ci valorizza e ci aiuta a minimizzare eventuali difetti e mettere in risalto le nostre caratteristiche!
Il consulente ti aiuta a capire quali sono le forme di abiti adatte al tuo fisico e lo fa analizzando la tua silhouette con l’obiettivo di slanciare la figura e rendere l’immagine il più proporzionata ed armonica possibile!
Pensi che il mio lavoro finisca qui? Non è così! Qui è solo l’inizio, infatti queste sono le competenze tecniche di base per poter fare un’analisi completa ed agire sia sulle forme che sui colori. Per guidare realmente la cliente a raggiungere l’obiettivo d’immagine desiderato devo comprendere ciò che pensa e ciò che la condiziona, il suo stile di vita e lo stile che la rappresenta. Devo entrare in totale empatia con lei e stabilire un rapporto di totale fiducia. Solo così avrò la possibilità di renderla felice, qualunque sia il motivo per il quale abbia deciso di cambiare il suo look, il suo stile o la sua immagine completa. Sono il suo coach di bellezza per aiutarla ad affrontare il cambiamento in modo naturale e sereno, seguendola passo dopo passo fino ad ottenere il suo obiettivo d’immagine!
Un consulente si deve formare in una valida Accademia e fare molta esperienza sul campo e deve continuare a studiare per tutta la vita, infatti dovrà essere sempre aggiornato sulle tendenze moda e considerando che ci sono due collezioni l’anno e che queste nascono almeno 3/4 anni prima di quando le vediamo sulle passerelle, il nostro è un costante lavoro di ricerca e di sviluppo.
Infine ci tengo a precisare che per essere consulenti d’immagine non è necessario saper realizzare un hairstyle, un make-up o un outfit, infatti la maggior parte dei consulenti si affida a professionisti che realizzeranno quello che loro hanno pensato!
Nel mio caso e come in quello di molti altri colleghi in Italia, invece il percorso è stato diverso. Provenendo dal mondo del beauty, avendo acquisito in seguito le competenze del consulente d’immagine e portando avanti con tenacia la mia passione sono diventata Lookmaker, che tradotto letteralmente è colui che realizza il tuo look! In grado di pensarlo e realizzarlo!
Spero che con questo articolo ci sia maggiore chiarezza!
Mi auguro che i miei amici e colleghi Lookmakers apprezzino e condividano il mio pensiero e spero, come immagino che sia, che tra qualche anno non ci saranno più dubbi su quello che è realmente il nostro mestiere e che la nostra professione verrà riconosciuta in Italia come lo è all’estero.